Lettera all’ avventore
La Tarlatana è un tessuto di cotone a maglia larga, molto leggero, che risulta irrigidito per mezzo di un trattamento con appretto. Nell’esecuzione dellestampe calcografiche è utilizzata per rimuovere il colore in eccesso dalle matrici inchiostrate. Prima di adoperarla, strofinandola conforza, lo stampatore rimuovel’appretto in eccesso per ammorbidirla: già da questa prima fase della procedura tecnica, sembra che il destino della tarlatana sia quello di guardarsi indietro, di sopportare il peso della memoria. Dopo avere svolto il suo compito si presenta come un fagottino di colore rappreso, impastato con la sua stessa trama, misto a solventi dei quali resta solo l’odore pungente. Fatta la stampa, il suo destino è secchio della spazzatura, insieme al fantasma di quell’immagine-matrice che fu lei a rivelare sotto i nostri occhi. Ho raccolto uncesto di “fagottini” di tarlatane, in precedenza utilizzate da studenti e colleghi dei corsi di Grafica d’Arte delle Accademie di Firenze e di Roma, per riattivarle e ritualizzarle: le “rianimo” scaldandole con una pistola termica, le apro, le distendo, perpoi disporle su un bancale di legno. Cosìvivranno una condizione diversa dalla precedente, e noi con lei, e spero che questo nuovo stato di forma non siadefinito irrimediabilmente. Ora questa garza torna a proporsi come fatto, con il suo portato d’inutilità*.
* Inutile e i suoi sinonimi
Cattivo
Disutile
Eccessivo
Futile
Improduttivo Inadatto Inane Inconcludente Inefficace Infecondo Infruttuoso Inservibile Inutilizzabile Irrecuperabile
Ozioso
Perduto Pleonastico
Sterile Superfluo
Vano
Gianfranco D’Alonzo
Anguillara Sabazia / Roma, 13 ottobre 2017
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